DI GUIDO LANDOLINA
30.3.2017
091. Breve 'Saggio' sull'Apocalisse, da San Giovanni apostolo a Benson e Soloviev… fino ai giorni nostri.
Poco tempo addietro una mia amica mi telefona e dice:
Ma la sai una cosa?
Mi è ricapitato sottomano un tuo libro, che avevo già letto forse non abbastanza approfonditamente una diecina di anni fa, nel quale parlavi dell'Apocalisse anche alla luce di un tuo commento alle due famose opere degli scrittori Benson e Soloviev[1].
Come loro due, parlavi anche tu - ampliando il discorso alla luce di una diversa e più approfondita lettura dell'Apocalisse e delle Rivelazioni fatte negli anni '40 del secolo scorso alla mistica Maria Valtorta - di un Anticristo e di un Falso Profeta, e poi ancora di modernisti che si sarebbero scatenati nella Chiesa ed ai vertici della Chiesa, quindi di un Nuovo ordine Mondiale, di Stati Uniti d'Europa, di una futura Chiesa universale caldeggiata dall'O.N.U, etc.
Alludi al mio 'Viaggio nell'Apocalisse verso l'Anticristo prossimo venturo'?[2]
Sì, proprio quello…
Non mi dire ora che ti sei iscritta all'Albo dei complottisti, catastrofisti, apocalittici, distributori di profezie altrui, oggi considerate - da taluni che non se le vogliono sentire ripetere perché si sentono in colpa - come delle 'fake news', cioè 'balle', o fantasie…
Non scherzare, non si tratta di questo, sono solo rimasta stupita del fatto che tu - già allora - descrivessi una situazione della Chiesa e della società italiana e mondiale che sembra proprio quella di ora…
Nel libro che tu mi ricordi non ho fatto altro che raccogliere le nozioni e considerazioni in parte già sparse qui e là nei miei libri di anni precedenti, completarle in alcuni punti, ricollocarle in un quadro sistematico ed ordinato, dare loro una nuova veste per la stampa definitiva da parte della Casa editrice…
Insomma la storia si ripete, e lì in quel mio libro l'ho solo risistemata in maniera più organica perché - come mi piace spesso ricordare per giustificare le mie 'ripetizioni' - la penso come lo scrittore Vittorio Messori il quale - riflettendo sui suoi numerosi scritti ed a quante volte aveva dovuto ripetersi - per giustificarsi aveva ironicamente commentato con il suo solito humour…: 'Per uno scrittore, scritto un libro… tutti gli altri sono una ripetizione del primo…'.
La frase esatta non era forse proprio questa, ma il concetto sì…
Quali erano però i punti che ti hanno colpito nella rilettura?
Un poco tutti…, perché - ora - li ho riconsiderati appunto alla luce degli avvenimenti odierni, sia a livello religioso che geo-politico mondiale, ma soprattutto mi hanno colpito le tue conclusioni, quelle dei tre capitoli finali dove parli dell'Anticristo di Soloviev e di Benson, letti come 'profetiche' metafore della situazione odierna e futura dell'Umanità.
Non è però che io qui a distanza di tanti anni… su due piedi… mi ricordi più tanto bene quei capitoli…
Beh, penso che sarebbe utile farli conoscere ora più che allora se non altro perché assumerebbero oggi una valenza diversa.
E intanto, visto che non ricordi più 'tanto bene', comincia con il rileggerli… così aiuti i tuoi neuroni, ti rinfreschi la memoria, e forse anche le idee…
Che fai, sfotti ora?
Vabbè, sei riuscita a mettermi curiosità, ci darò un'occhiata e poi ti dirò…, buona giornata e grazie per la tua segnalazione…
(Fine del dialogo…)
SEGUE NEL LINK QUI SOTTO
[1] Robert Hugh Benson 1871-1914: Il Padrone del mondo
Vladimir Sergeevic Soloviev 1853-1900: Il racconto dell'Anticristo
[2] Guido Landolina: 'Viaggio nell'Apocalisse verso l'Anticristo prossimo venturo) - Ed. Segno 2007
vedi Sito internet dell'autore: http://www.ilcatecumeno.net/presopere.htm